PAPASSINI SARDI
Il papassino è un biscotto tipico della Sardegna . Tradizionalmente erano preparati per il giorno di Ognissanti e consumati soprattutto nel mese di novembre.Oggigiorno si trovano, si preparano e si gustano durante tutto l’anno . La parola papassino viene dal dialetto sardo “pabassa “ , ovvero l’uva passa presente nell’impasto. Sono di forma romboidale e sono riconosciuti perché sono decorati con glassa colorata e zuccherini; anche per questo motivo sono graditi ai bambini. Vi lascio la ricetta che fa da tanti anni mia suocera, ma mi raccomando, non glielo dite.
PROCEDIMENTO
Mettere in ammollo l’uva passa nell’acqua.
Tostare le mandorle e quando sono fredde tritarle grossolanamente.
Impastare con la planetaria la farina con lo strutto, quando l’impasto sarà omogeneo aggiungere lo zucchero , l’uovo, la scorza grattugiata del limone e dell’arancia, l’uovo, un pizzico di sale , la bustina di lievito e il latte.
Quando risulta un composto liscio e omogeneo togliere dalla planetaria , allargare l’impasto e aggiungere le mandorle, le noci tritate anch’esse grossolanamente e l’uvetta strizzata.
Impastare facendo incorporare il tutto.
Formare una palla , avvolgerla con la pellicola e lasciar riposare in frigo mezz’oretta.
Spolverare il banco con farina 00. Stendere con un mattarello dallo spessore di 5mm e con l’aiuto di una rotella o di uno stampo a forma di rombo, realizzare i papassini.
Disporli su una placca da forno e cuocerli a 180 gradi per 15 minuti nel forno ventilato.
Mentre si raffreddano preparare la glassa .
Frullare l’albume con lo zucchero finché non diventa bello bianco e denso , deve risultare spalmabile.
Spalmare con una spatola sopra i biscotti e guarnire con gli zuccherini.
Lasciar asciugare per un giorno intero.
N.B.= se volete potete , come ho fatto io, ottenere la glassa di differenti colori con dei coloranti alimentari.